AL VINITALY 2019 CON IL CONSORZIO ASTI D.O.C.G.

Vi è mai capitato di pensare al lato glam di un alimento?

Devo confessare che qualche volta nella mia mente mi ha sfiorato un pensiero simile, ma è stato durante la scorsa edizione di Vinitaly (dal 7 al 10 aprile 2019) che quest’idea si è letteralmente concretizzata sotto ai miei occhi… sul mio palato e nel mio naso.

L’artefice di questo matrimonio felice - e concreto più che mai – tra il vino e un preciso concetto di glam mi è stato presentato dal Consorzio Asti D.O.C.G. dove sono andata a salutare gli amici incontrati a settembre scorso nelle terre d’origine del Moscato d’Asti (qui il post se ve lo siete persi).


L’eleganza delle bollicine e il fascino suadente dell’aroma caratteristico di questo vino, perla preziosa delle vigne di Langa e Monferrato, hanno raccontano ancora una volta le meraviglie di un prodotto unico nella vetrina scintillante di una manifestazione prestigiosa come Vinitaly.

Alla collettiva del Consorzio dell’Asti hanno partecipato alcune aziende anima dell’universo vitivinicolo dell’Asti D.O.C.G., rendendo protagonisti vini d’eccellenza come Asti Secco, Dolce e Moscato d’Asti e D.O.C.G.

Insieme ad altre blogger presenti sono stata accompagnata in un percorso di degustazioni polisensoriali che ha toccato le giuste corde di quelle connessioni emotive che, di riflesso e inevitabilmente, formano un legame forte e immediato con il prodotto.

La Sommelier Martina Doglio Cotto ha preparato una tavola con calici contenenti diversi alimenti particolarmente aromatici.

Mela, cioccolato, salvia, rosmarino, chiodi di garofano sono stati solo alcuni tra gli starter sensoriali che sono stati presentati al nostro olfatto. Lo scopo era quello di aiutarci a riconoscere questi aromi in un calice di vino dai riflessi dorati, cosa per nulla semplice. Ve lo assicuro!

"Seducente", "donna", "brillante", "il primo vino","coccole", "generoso", "profumato", "dolce", "flessibile", "immenso", "luce e speranza", "infinito"... ecco, queste sono solo alcune delle suggestioni che la degustazione dell'Asti DOCG, fatta al Vinitaly, ci ha regalato.

Ovviamente si è parlato molto di abbinamenti, e di quanto il vino sia importante per apprezzare al meglio alcuni cibi e viceversa. E’ stato proprio allora che lo Chef Diego Bongiovanni ci ha presentato una chicca davvero sorprendente: il gelato “N’Ice-roll” prodotto con ingredienti legati alle tre denominazioni della D.O.C.G Asti.

Diego Bongiovanni è uno Chef giovane, ma già molto noto grazie alla sua bravura e alla sua partecipazione in programmi televisivi come La prova del cuoco. E’ piemontese e vivace come gli ingredienti che utilizza.

“Volevo un luogo per tutti, grandi e piccini, dove simpatia, dolcezza e unicità si potessero abbracciare. Così è nata l’idea di N’ice Roll: un gelato che sei TU a rendere unico!”

Questo è quanto ci ha spiegato lo Chef, sorprendendoci con questo gelato arrotolato che ci ha preparato al momento, sotto ai nostri occhi stupiti.

Come funziona? E’ semplicissimo e geniale! Ognuno sceglie gli ingredienti per sé e tra questi sono presenti anche i vini. Gli ingredienti vengono mixati e spatolati su una piastra refrigerante che forma il gelato quasi istantaneamente. 

Arrotolarlo, a questo punto, è un gioco da ragazzi (o quasi…). Va da se che in questa preparazione non vengono aggiunti né conservanti, né coloranti, né aromi artificiali. Il mio preferito è stato quello al lampone...davvero delizioso!!!



Se siete curiosi e volete provare questa novità squisita e decisamente glam, potete trovare il concept N’ice Roll ad Alba e in un corner del Bar Alfieri ad Asti.