DOVE MANGIARE A PAVIA - OSTERIA LA ZELATA



Ci fosse stata ancora mia nonna avrebbe esordito dicendo "le Osterie di una volta non esistono più". In realtà basta spostarsi un po' fuori dal centro città per trovare qualcosa che gli somigli. Che sia il sabato o la domenica a pranzo, o una cena infra-settimanale, la ricerca di un'osteria degna di nota sta diventando un'esigenza di molti. 

Si, è vero, la contemporaneità piace, ma un ritorno al "rustico" fa sempre gola, stupore e meraviglia. L'osteria "La Zelata", sempre cara a molti pavesi, ha riaperto dall'inizio di Marzo le sue porte, dopo qualche anno di buia gestione. 



Dagli anni Settanta fino a qualche anno fa, è stato un locale molto conosciuto ed apprezzato, grazie alle amicizie della vecchia proprietà dei conti Caramelli, dei titolari dello storico marchio, ormai scomparso, Omino di Ferro, di Teo Teocoli e, soprattutto, alla gestione del signor Serafino. Lui era esattamente il vero vecchio oste di una volta, quello che sapeva accogliere ed intrattenere i clienti e raccontare i piatti a modo suo. 



Vestita di nuovo grazie a Patrizia Scotti e ad altri nuovi soci, l'Osteria La Zelata ha mantenuto il suo spirito rustico ma moderno, dove la tradizione aleggia grazie anche al contributo dei prodotti delle aziende agricole locali che donano qualità e freschezza alla cucina e ai loro piatti.  

L'Osteria La Zelata presenta ad oggi una cucina dei dintorni e oltre, che guarda al passato con la tecnica contemporanea, che ama rispettare la stagionalità degli ingredienti, proponendo piatti quasi dimenticati da tanti, come le rane e le lumache. 

In cucina troviamo gli chef Matteo Simonato e Mattia Abussi che, oltre alla carta con le sue solide certezze come il Risotto con l’Ossobuco e Ganascino di Manzoarricchiscono la proposta quotidiana con piatti fuorimenù.




Matteo, di origini lombardo-venete, si è formato all’istituto alberghiero e all’Etoile di Chioggia. A 19 anni ha avuto l’occasione di un’importante esperienza in Australia che lo ha aiutato a perfezionare la sua tecnica e ad approfondire insoliti abbinamenti. Cina, Thailandia e Marocco, prima di rientrare in Italia con Misha Sukyas all’Alchimista e poi allo Spice. Attualmente è anche lo chef personale di un principe saudita.




Mattia, milanese, è cresciuto nel tempio sacro di famiglia, la cucina, visto che il padre aveva un ristorante in zona Stazione Centrale, il Pearl. Frequenta il Carlo Porta, accumula esperienze con Officina12, El Porteno e Armani cafè, prima di trasferirsi insieme al fratello in Spagna, nella provincia di Tarragona, dove apre un ristorante italiano. Rientrato in patria, è un amante della genuinità e della tradizione.





La carta dei vini è varia, non solo cantine del pavese, con un buon rapporto qualità/prezzo; inoltre, rinomate bottiglie, oltre ad una lista di cocktail originali che può accontentare sia chi desidera un buon aperitivo come inizio, sia per chi vuole concludere la cena. 

Quello che amo di più sono sicuramente le serate a tema, dedicate ad un ingrediente e ad un territorio, per una migliore comprensione del prodotto; un modo originale per varcare occasionalmente i confini della zona e dare spazio alla creatività dei due talentuosi chef.

La Zelata, è il vero ritorno dell’amata Osteria.

Osteria La Zelata
Piazza della Chiesa, 13 - Zelata di Bereguardo (PV)
0382 928819 / osteriazelata.it
Chiuso il lunedì e il martedì pranzo