MANECO QUINDERÈ: IL POTERE TRASFORMATORE DELLA LUCE NELL’ARCHITETTURA BRASILIANA

Maneco Quinderé, artista della luce‏

vlcsnap-41716
L’OPERA DEL LIGHTING DESIGNER DI RIO DE JANEIRO PRESENTATA DA CASA BRASILEIRA


Dal teatro alle passerelle, fino alle ville dei quartieri residenziali di Rio de Janeiro e San Paolo: il lavoro di Maneco Quinderé trae ispirazione direttamente dalla propria esperienza, riuscendo a cambiare l’atmosfera degli ambienti grazie al potere trasformatore della luce.

Il lighting designer lavora sul colore, sull’intensità e sulla modulazione della luce, per modificare l’anima di uno spazio a seconda del desiderio di chi lo abita.

Maneco Quinderé ama la luce del mattino di Rio de Janeiro, ma anche la sua notte, costituita da una scintillante esplosione di colori. Ritiene, però, che una tale sollecitazione luminosa debba necessariamente affievolirsi tra le mura della propria casa.


vlcsnap-41837


Uno spazio in cui deve regnare il benessere, trasmesso non solo dalla luce, ma anche da come questa viene diffusa. Uno spazio in cui il designer, quindi, diventa artista, attraverso le lampadine, che Maneco Quinderé considera delle vere e proprie sculture: il cavo è in tessuto e l’interno della stessa lampadina contiene a sua volta delle mini-sculture, con l’obiettivo di farsi notare dall'esterno.




vlcsnap-42668


L’arte di trasmettere la luce si manifesta non solo nella capacità del lighting designer di cambiare l’atmosfera degli ambienti, ma anche nell’abilità di creare un’illuminazione giusta ed equilibrata per ciascuno spazio della casa, che celebri degli avvenimenti importanti o semplicemente la gioia di vivere di un particolare momento della giornata. È quanto Quinderé ha fatto, ad esempio, nella cameretta per bambini di Casa Joà a Rio de Janeiro, illuminata da lampade di gesso dai colori vivaci e giocosi.




vlcsnap-50812


Il designer è capace di stravolgere tutto, anche abbattere un’intera parete, facendola diventare vetrata e contrapponendola ad una parete dorata, illuminata dai colori del tramonto, come nell'Appartamento Vieira Souto

L’idea è prendere i colori naturali della spiaggia di Rio de Janeiro e ribaltarli sulla parete, alternando il bianco e l’arancione e garantendo così una sorta di continuità tra esterno ed interno. Una casa viva, lontana dalla staticità più comune.


vlcsnap-54994


Uno scambio tra interno ed esterno che è reso possibile da una totale assenza di barriere fisiche, come nella Casa Helio de la Peña nel nuovo quartiere residenziale di Leblon, dove risiedono le personalità più importanti di Rio de Janeiro. Appena si entra, si ha un impatto di immediata profondità e trasparenza. La luce diviene, così, un complemento essenziale del progetto, che si incastra perfettamente con la plasticità delle forme della casa.




vlcsnap-61667


In questa stessa ottica, Maneco Quinderè illumina gli ampi spazi di Casa Z con particolari lampadari rettangolari che riprendono la tendenza rettilinea della casa e diffondono la luce attraverso pannelli lineari semitrasparenti. 

Un’attitudine alla trasparenza assicurata poi da vetri e tendaggi che fungono anche da separatori tra le diverse stanze della casa, diffondendo una luce morbida e vellutataUna delicatezza luminosa portata all'interno degli appartamenti direttamente dal teatro, attraverso la tecnica del nascondere e trasformare, grazie al meccanismo di accendere e spegnere la luce all'interno di una stanza come se fosse una scena. 

La luce diventa una sorta di macchina per viaggiare nello spazio, proprio come avviene nella Mansarda dell’attrice brasiliana Maria Padilha che sovrasta Rio de Janeiro.



Grazie alla collaborazione con il programma televisivo Casa Brasileira curato da Baba Vacaro e Alberto Renault, l’opera di Maneco Quinderé, insieme a quella di altri 13 architetti e designer brasiliani è stata presentata al pubblico italiano, a Milano, da Brazil S/A, ormai considerata la finestra sulla cultura e sul design brasiliano.



Commenti