CALVIZIE - ESISTE LA CURA, MA GLI ITALIANI RISULTANO ANCORA DISINFORMATI
Gli italiani sono insoddisfatti dei propri
capelli, poco informati ed invidiosi della chioma altrui. Questi i risultati
ottenuti da una ricerca condotta da Doxa Duepuntozero, promossa da HairClinic,
gruppo biomedico impegnato nella cura dell'alopecia e delle affezioni del
capello.
Il fenomeno della calvizie riguarda uomini e
donne, senza esclusione di colpi. A causa della disinformazione, si combatte
ancora oggi con miti da sfatare e verità "nascoste".
La ricerca ha coinvolto 1000 uomini e 250
donne di età compresa tra 18 e 64 anni.
I dati generati sono stati resi noti a Milano
durante la prima edizione dell'Osservatorio Calvizie. Circa 1 italiano su 2
dichiara di essere insoddisfatto della propria chioma, tanto da generale
invidia nei confronti di quella altrui (ben 8 donne su 10 e 7 uomini su 10),
indipendentemente dalla quantità di capelli che uno ha.
La perdita di capelli colpisce quasi 2/3
degli italiani, tra cui 1 su 3 è under 25. L'alopecia, cioè la diminuzione
della qualità (spessore) e della quantità di capelli fino alla scomparsa,
colpisce il 10% degli uomini, arrivando al 21% nella fascia d'età tra i 45 ed i
54 anni; le donne, invece, sono meno colpite, ma risultano essere le più
informate.
Come anticipato, la disinformazione è il dato
più "agghiacciante". Molti tra gli intervistati non conoscevano le
cause della perdita dei capelli, un problema che impatta in modo decisivo sulla
vita delle persone non solo da un punto di vista estetico, ma anche emotivo.
Alla base del fenomeno, dunque, oltre ad
elementi di natura genetica e all'invecchiamento, i fattori che le persone
credono incidere di più sono lo stress, i traumi ed i medicinali.
Tra le possibili cure più utilizzate vediamo
come lo shampoo, il farmaco o l'integratore alimentare sia fiore all'occhiello.
Ma a chi è meglio rivolgersi per informazioni
precise e dettagliate, ma anche per avere un riscontro su come risolvere il
problema?
Alcuni tra gli intervistati hanno menzionato
il dermatologo, ma lo specialista sulla salute di capelli/cuoio capelluto è il
tricologo; solo il 27% degli uomini ed il 25% delle donne ha fatto una visita
da uno specialista, un dato molto basso. L'auto informazione è ciò che prevale.
Ecco perché è bene dare su internet le giuste informazioni per una corretta
visione d'insieme.
“Emerge chiaramente come vi sia oggi un
elevato gap tra chi soffre di un determinato problema come la caduta dei
capelli e chi si informa, conosce e cura il proprio problema” -commenta Antonio
Filoni, Business Executive di Doxa Duepuntozero - “Dati i numeri elevati
riguardanti le persone coinvolte e anche i risvolti psicologici del problema,
risulta importante fornire informazione affinché le persone sappiano che curare
il proprio cuoio capelluto è possibile, utilizzando diversi metodi e in momenti
differenti della propria vita, magari agendo in anticipo rispetto all’evidenza
estetica del problema”.
In commercio ci sono tante
"possibili" cure, come shampoo, farmaci ed integratori, ma nessuna
efficacia è stata mai riconosciuta. Tra le più valide ed affermate abbiamo la
medicina rigenerativa e la chirurgia, dove 1 uomo su 5 è disposto a spendere
oltre 2.000 euro per la risoluzione del problema.
“I
risultati di questa indagine evidenziano chiaramente quanto sia necessario fare
cultura sulle problematiche annesse al tema calvizie e fornire informazioni
corrette sulle possibili terapie e tecniche per contrastare il problema” – spiega il Dott. Mauro Conti, Direttore Scientifico
HairClinic – “Al
momento la medicina rigenerativa applicata in questo ambito, attraverso un
protocollo di cura olistico e personalizzato, rappresenta il sistema più
all’avanguardia per la cura della calvizie. Controlli annuali dal tricologo,
proprio come avviene per l’oculista e il dentista, sarebbero opportuno".
HairClinic è un
gruppo biomedico impegnato nella cura dell'alopecia e delle affezioni del
capello. Il Dott. Mauro Conti è il Direttore Scientifico HairClinic Italia e
coordina le terapie rigenerative somministrate ai pazienti con cura e dedizione.
Le tecniche e i protocolli utilizzati in HairClinic, come bSBS e atFUE,
rappresentano il meglio nel settore della Medicina Rigenerativa e sono basate
su principi riconosciuti e certificati dalle più accreditate Istituzioni
Internazionali.
Se
volete saperne di più vi consiglio di dare uno sguardo al sito autorevole di HairClinic.