LIBERTA' DI VIVERE, L'ARRIVO DELL'ESTATE E L'INNATA ELEGANZA

Uno dei principi cardine della mia vita è senza ombra di dubbio la libertà. Tutti dovremmo essere liberi di pensare, agire ed esprimere concetti, senza costrizione alcuna.

Isaiah Berlin affermava che:

"L'essenza della libertà è sempre consistita nella capacità di scegliere come si vuole scegliere e perché così si vuole, senza costrizioni o intimidazioni, senza che un sistema immenso ci inghiotta; e nel diritto di resistere, di essere impopolare, di schierarti per le tue convinzioni per il solo fatto che sono tue. La vera libertà è questa, e senza di essa non c'è mai libertà, di nessun genere, e nemmeno l'illusione di averla".

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La concezione della libertà è variata negli anni, anche in base al contesto storico, politico e filosofico che si viveva. Per me la libertà è anticonformismo, autenticità, indipendenza, necessità e volontà.

Il sentirmi libera non mi fa crogiolare su ciò che pensano gli altri o su come sia vestita una persona, piuttosto che un'altra. La libertà e l'innata eleganza sono per me legati da un'indissolubile unione.

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L'eleganza non è ciò che porti, non è apparenza, è ciò che sei e che mostri con i tuoi atteggiamenti. Potrai vestirti bene all'apparenza, ma non è detto che tu sia una persona elegante.

Spesso questi concetti vengono travisati ed il più delle volte viene visto il marcio anche dove non c'è. 

L'eleganza è una dote che prescinde dall'abito che indossi.