CITROËN UNCONVENTIONAL TEAM - UNCONVENTIONAL SPORTS FOR UNCONVENTIONAL PEOPLE
Da questo leitmotiv nasce il Citroën Unconventional Team, formato da
atleti che interpretano perfettamente i valori del Marchio francese: Be Different, Feel Good.
Che sia per la loro personalità o per il
loro stile di vita, il Citroën Unconventional Team riunisce otto atleti italiani campioni in sei sport di scivolamento
(surf, kitesurf, windsurf, vela-avventura, snowboad,
skateboard).
Tra mare, montagna e città, Citroën seguirà le loro imprese adrenaliniche in tempo reale
attraverso un sito internet dedicato www.unconventionalteam.citroen.it e i social media.
Gli atleti del Citroën Unconventional Team utilizzeranno per i loro
spostamenti i veicoli più idonei alle loro imprese, dalla C4 Cactus RipCurl, il cui nome già rimanda agli sport acquatici, al
Nuovo Jumpy, per chi ha bisogno di
trasportare attrezzatura più ingombrante, o al futuro SpaceTourer, la cui versatilità si presta a utilizzi differenti,
per finire con C4 Aircross, il SUV 4x4
perfetto per chi pratica sport sulla neve.
Ma vediamo chi sono questi otto "unconventional" campioni.
Alessandro
Marcianò è un vero guru del surf, sulla scena e
sulla cresta dell’onda da vent’anni. Oggi è l’unico italiano (e tra i pochi al
mondo) a sfidare le onde giganti dell’Oceano Atlantico. Durante la scorsa
stagione ha surfato un’onda di 18 metri d’altezza sulle coste di Nazarè in Portogallo che gli è valso l’Excellence
Entrance Awards, entrando così di diritto tra i “big waves
riders” al mondo. Dal prossimo ottobre tornerà li per migliorare il suo record.
“Per me
essere Unconventional è “be wild and
be free", vivere la vita in modo non scontato, con spirito di adattamento
e cercando la libertà con il sorriso.” Come dargli torto!
Matteo Iachino è un ragazzo ligure di
Albisola (SV) di 26 anni, campione windsurf nel Team: ha debuttato nel circuito di Coppa del mondo PWA Slalom nel 2009 ed
ha chiuso la stagione 2015 con un ottimo e super meritato terzo posto in
classifica generale. Matteo è passione e determinazione allo stato puro, è un
windsurfer completo che, oltre alla sua specialità agonistica, domina le onde
in maniera eccezionale!
“Per me
essere Unconventional è alzarmi
all’alba per allenarmi con il vento forte, mangiare cinque volte al giorno per
mantenere il peso durante la preparazione, viaggiare in tutto il mondo
portandomi cinque sacche piene di attrezzatura di aeroporto in aeroporto.
Essere Unconventional è guidare
tutta una notte per prendere una determinata condizione in uno spot distante
magari centinaia di chilometri; non dormire due giorni di fila a causa del jet
lag, ma andare in mare ugualmente; è vivere giorno dopo giorno, anno dopo anno
con un solo obiettivo in testa: vincere la coppa del mondo”. Ed io sono sicura che riuscirà grazie alla sua determinazione!
Tony Cili rappresenta invece il Kitesurf: classe 1988, è un fortissimo atleta di Kite
Strapless, ma prima ancora un vero “waterman” capace di padroneggiare ad alto
livello tutti i board sport “di mare” dal kitesurf al surf, passando per il
windsurf. È uno degli esponenti di maggior rilievo della sua disciplina a livello
internazionale, partecipa al Mondiale wave ed è istruttore specialità
presso la scuola FIV di Hang Loose Beach a Gizzeria Lido (Catanzaro).
“Essere Unconventional è per me svegliarsi la
mattina, preparare il mio Jumper con tutta l'attrezzatura che mi serve e
cercare lo spot giusto, anche e soprattutto in condizioni meteo che porta la
gente comune a chiudersi in casa! Amo l’acqua, la natura e la potenza degli
elementi”. Vivere il mare a 360 gradi è un'esperienza da provare. Fatelo!
Per la specialità Vela-Avventura: Vittorio
e Nico Malingri. Esperti navigatori oceanici, padre e figlio sfideranno
prima il Mediterraneo e poi l’Atlantico con “Feel Good”, un catamarano di 6,5 metri, di loro progettazione e
realizzazione, con i colori del Citroën Unconventional Team, per stabilire un nuovo record di
traversata oceanico con questo genere di imbarcazione.
La navigazione è una passione di famiglia. Vittorio Malingri, a diciassette anni
ha fatto il giro del mondo con la famiglia e, come ama ripetere, da allora “non
è mai più tornato”. Pragmatico e insieme sognatore, anticonformista, ama la
natura selvaggia in tutte le sue forme, non solo quella marina, ed è sempre
alla ricerca di una nuova sfida o di una nuova impresa da compiere. Vero e
proprio “maestro di mare”, tra un’avventura nautica e una terrestre, Vittorio
ha sempre tenuto su tutte le sue barche - Huck Finn, Moana 60’, Elmo’s Fire,
Time of Wonder e sull’ultima Huck Finn II - corsi di scuola di vela d’altura
“Ocean Experience”, ai quali hanno preso parte negli anni oltre un migliaio di
allievi.
“Unconventional è la mia vita, inseguendo dei sogni, cercando di creare il mio futuro
come lo volevo io, scegliendo con la testa, ma anche con il cuore, senza paura
delle difficoltà e di uscire da sentieri battuti. Oggi continuo lo stesso lungo
viaggio, partendo e tornando, immerso nella natura e nelle genti del mondo,
senza fermarmi mai abbastanza a lungo da considerarlo finito". E come biasimarlo...vivere con testa e cuore sono la base della vita!
Nico
Malingri è il secondo figlio di
Vittorio (13 novembre 1991). Naviga durante tutta la sua infanzia con la
famiglia. Ha vissuto a bordo di Huck Finn II negli ultimi quattro anni e, a
detta degli allievi, è l’anima della barca, molto amato per le sue doti di
pescatore, cuoco, e naturalmente di navigatore e istruttore. Negli ultimi tre
anni ha accumulato molte decine di migliaia di miglia in Oceano. Ha all’attivo
11 traversate atlantiche, di cui una nel profondo Sud Atlantico, i mitici “40
Ruggenti”. Appassionato di sport estremi, amante della velocità, Nico è
ostinato, coraggioso, spericolato e insieme affidabile. E’ surfer, kiter e
snowboarder.
"Unconventional per me significa essere sé stessi, indipendenti dalle mode e dalle
convenzioni sociali, seguire la propria strada, anche se quella strada ancora
non esiste. Più che aver scelto questo sport, direi che questo sport ha scelto
me, siamo vecchi amici, e insieme stiamo benissimo". Anticonformista per eccellenza, ottimo direi!
Per lo snowboard arriva Alberto Maffei,
una delle promesse della Nazionale Italiana di snowboard freestyle, sicuramente
da annoverare tra i top rider italiani ed europei. Dopo la coppa del mondo del
2017, dove si è guadagnato uno spot personale, il suo obiettivo saranno le Olimpiadi
del 2018. Alby, come lo chiamano tutti, è un ragazzo solare ma nel contempo
sempre molto focalizzato sui risultati che vuole ottenere; vive di pura passione
per la montagna ed il suo snowboard.
“Per me,
essere Unconventional significa
trascinare gli eventi! Spingo i miei limiti sempre più in alto, - più in la -
ponendomi obiettivi forse “irraggiungibili”. Do il massimo per ottenere ciò che
voglio, la mia filosofia è non avere mai rimorsi! Se non arrivo a quello che mi
sono imposto, dovrò solo lavorare di più... e non mollo mai”. Mai mollare perché prima o poi sarà in grado di raggiungere tutti i suoi obiettivi!
Il Citroën Unconventional Team è completato
dallo skateboarding,
rappresentato da due atleti: Iuri Furdui e Jacopo Carozzi.
Iuri
Furdui è un tipo particolare,
skater per necessità di vita e dagli interessi che spaziano nel mondo del
filming e dell’arte (si sta laureando in questi giorni in Nuove tecnologie dell'arte
all’Accademia di Brera). Sguardo duro e sorriso contagioso, Iuri non è uno
skater da competizione (anche se conta su diversi bei risultati a livello
nazionale) e porterà il suo talento artistico nei progetti dell’Unconventional
Team legati al suo mondo.
“Unconventional è una parola che rappresenta molto il mio modo di essere. Da piccolo
spesso ti viene detto cosa fare. Appena cresciuto ho aperto la mente e
cominciato a scegliere la mia strada, prendendo poco in considerazione gli
schemi preconfezionati che mi circondavano. Penso che tutti noi siamo unici e
con un enorme potenziale da sviluppare. Lo skateboard è stato fondamentale per
sviluppare la mia unicità “non convenzionale” ed è, fino ad ora, la mia strada
migliore per affrontare la vita in una maniera più libera”. Fare ciò che si sente sin da piccoli è l'unica strada da seguire!
Jacopo
Carozzi è un giovanissimo street
skater Milanese, a detta di tutta la scena il più forte e più promettente a
livello nazionale. Unico Italiano nella sua disciplina a competere negli Stati
Uniti e a fare parte di team di livello Europeo, passa le sue giornate tra scuola
(sta finendo le superiori) ed i suoi impegni di pro skaters tra filming,
competizioni e dimostrazioni in tutti gli skatepark d’Italia e d’Europa.
“Per me,
essere Unconventional significa
essere sempre semplicemente sé stessi e sempre con il sorriso: Smile is the key
of life!”. Un po' come me "vestiti sempre con un sorriso"!
E voi cosa aspettate ad essere "Unconventional"?
Mi piace questo stile di vita, adoro citroen ma sopratutto la C4 Cactus,
RispondiEliminaAdoro la nuova citroen! Ha un design accattivante! Quanto vorrei poterla avere
RispondiEliminaqueste auto della Citroen si addicono molto a questi sport così liberi e fuori dagli schemi. mi piace moltissimo questa iniziativa
RispondiEliminaA parte le auto della Citroen che sono davvero originali, mi piace molto l'idea di questo super team unconventional fatto da super campioni. Voi siete troppo belle nella prima foto!
RispondiEliminaun team veramente interessante, mi piace molto l'idea che ha avuto citroen!
RispondiEliminaSplendida iniziativa!!! molto belle le foto e il marchio Citroen è sinonimo di sicurezza.C4 Cactus carinissima!!!
RispondiEliminaUn team di sportivi e campioni! Bella iniziativa, dovrebbero farne più spesso!
RispondiEliminaMi ricordo la Citroen vecchia che aveva mio zio e che quando si accendeva si alzava...mi piace molto l'idea di abbinare gli sportivi alle loro auto...
RispondiEliminaGrande roby!! Tu sei unica!! E che belle queste vetture!!
RispondiEliminaGiuro che adoro Citroen! Per anni ho sognato di avere una Citroen e alla fine ce l'ho fatta e non mi pento affatto! E poi c'è tutto il resto, il team, l'immagine, lo sport... Viva!
RispondiEliminale auto citroen son tutte stupende ma la mia preferita è il modello C4 Cactu.
RispondiEliminaAvevo sentito parlare di questa iniziativa e trovo che sia geniale. In più devo anche cambiare la macchina (la mia mi ha abbandonata purtroppo) e credo che andrò provare la C4 cactus.
RispondiEliminala c4 cactus sono andata a vederla in concessionaria, la carrozzeria è molto particolare.... non abbiamo saputo osare
RispondiEliminaBelle auto sono molto graziose e particolari nei dettagli e nella linea. Bel servizio e sicuramnete ti sarai divertita come al solito
RispondiEliminaOttimo modo per testare la praticità delle macchine!! A me piace tanto questa Citroën! È davvero "cattiva"😉
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