MARIO FERRARINI PER CRASSEVIG: LA SEDIA MIXIS
Per Mario Ferrarini, giovane designer dall'approccio pragmatico e visionario, l’intuizione, la ricerca, le relazioni aziendali stesse rappresentano l’incipit sul quale confrontarsi e dal quale dare vita a prodotti con una storia propria, dove le incognite progettuali di pensiero e realizzative si traducono in idee innovative che investigano frontiere nuove.
È questo il caso del progetto di Mixis, al centro del quale vi è il legno, materiale duttile e versatile, che Ferrarini coniuga in due delle sue possibili declinazioni: legno massello e multistrato.
Il connubio di queste due forti personalità è tecnicamente risolto attraverso la loro fusione perfetta, così che la sedia si prefigura idealmente come il risultato di un nastro continuo che funzionalmente definisce tutte le sue parti.
L’insieme fluido ed armonioso, fatto di linee sinuose ed avvolgenti, rende Mixis una seduta dall'estetica elegante e dal comfort ragionato.
Ideale sia per l’ambiente domestico che per la collettività, Mixis è disponibile anche con seduta imbottita.
Materiali:
Struttura in legno massello e multistrato
Disponibile anche con seduta imbottita
Dimensioni:
Altezza seduta: 45 cm
Altezza totale: 80 cm
Larghezza: 55 cm
Profondità: 55 cm
BIOGRAFIA
Mario Ferrarini nasce a Como nel 1978 e studia Industrial Design presso il politecnico di Milano.
Dal 2004 iniziano le consulenze con autorevoli studi internazionali di design e architettura per lo sviluppo di prodotti, per gli allestimenti fieristici e l'interior design.
Riceve diversi riconoscimenti: dal concorso Idee per la Luce nel 2004 al Cristalplant Design Contest, in partnership con Antonio Lupi, oltre a partecipare a diversi eventi e mostre.
Attraverso le prime collaborazioni, dal 2006 realizza prodotti per diversi clienti come Antonio Lupi, Bitossi Ceramiche, Castelli 1877, Crassevig, Dorelan, D3co, Emmemobili, Jacuzzi, Living Divani, Martinelli Luce, Nube Italia, TobeUs, oltre ad occuparsi di progetti di interni, di allestimenti fieristici e come freelance per diversi design magazine.
Il suo approccio è pragmatico e visionario, teatrale ma discreto, di ricerca e brand/marketing oriented: l’intuizione, la ricerca, le relazioni aziendali stesse rappresentano l’incipit sul quale confrontarsi.
Ogni prodotto ha una sua storia distinta, dove le incognite progettuali di pensiero e realizzative devono sempre tradursi in idee non finalizzate a sé stesse ma ad un mercato che il brand già percorre ed intende approfondire o diversificare, o ancora nuove frontiere da investigare.
A questo pragmatismo corrisponde il tentativo di lanciare, attraverso i prodotti, messaggi che possano essere percepibili dall'utenza: un valore aggiunto intrinseco che si traduce con un’emozione suscitata, una riflessione, una soluzione intelligente, funzionale ed innovativa.
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Roberta